La revisione dell’Accordo Stato Regioni in materia di formazione per la sicurezza sul lavoro, doveva essere pubblicato entro il 30 giugno scorso, ad oggi però, l’attesa continua. Come procedere?
L’infezione da Covid19 che ha colpito l’intera umanità e le misure restrittive per combatterne gli effetti, hanno gettato le basi per ridisegnare le regole relative alla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Parliamo della formazione a distanza o della formazione in modalità e-learning.
Le novità cruciali per la formazione
- Nella recente legge di conversione del 24/2022, viene equiparata la videoconferenza alla formazione in presenza. (Leggi il nostro approfondimento).
- Ancora in progetto invece, è l’adozione di una prassi UNI di riferimento per l’erogazione dei corsi in modalità sincrona.
Prassi gestionale UNI-INAIL
INAIL e UNI insieme, stanno lavorando al progetto per una prassi di riferimento per la gestione della “Videoconferenza sincrona”.
La prassi sarà una vera e propria “linea guida” operativa di riferimento per l’organizzazione degli aspetti organizzativi, tecnologici e metodologici per un’efficace e corretto controllo di questa modalità formativa.
Il comunicato di UNI, afferma che il progetto non è quello di segnalare un inter normativo alternativo ad altri eventualmente avviati, ma un percorso complementare che costituisca un valore aggiunto per tutti i Soggetti formatori.
In assenza della revisione dell’Accordo Stato Regioni, come procedere?
In assenza del nuovo accordo, rimangono in vigore la periodicità e i contenuti degli accordi già esistenti.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro è intervenuto con una circolare di chiarimento fornendo indicazioni agli ispettori, che non sanzioneranno il mancato aggiornamento biennale prima del nuovo accordo Stato Regioni.
Fonte UNI-Governo