Ats Bergamo rende disponibile la nuova edizione con le indicazioni per la corretta gestione e prevenzione delle ondate di calore nei luoghi di lavoro
Datore di Lavoro, RSPP e Medico Competente, sono tenuti ad informare i lavoratori sugli effetti dell’esposizione alle condizioni climatiche estive.
Il lavoratore, se coinvolto in attività fisiche, risulta essere esposto a stress termico, che potrebbe causare gravi danni per la salute ed esporlo di conseguenza, anche ad altri rischi.
In un progetto di ricerca condotto da Inail DIMEILA, CNR e ASL Roma 1, si è evidenziato come nel settore edile nel periodo 2014-2019 ci sia stata una forte correlazione fra i casi di infortunio e le condizioni climatiche caratterizzate da temperature elevate.
Anche l’esposizione diretta al sole rientra tra gli importanti fattori da tenere a mente. Infatti, durante l’attività lavorativa, come potrebbe avvenire, per i lavori che si svolgono all’aperto, ma non solo, un aumento delle temperature esterne influenzano anche le temperature tipiche dei luoghi indoor. Si tratta di attività con produzione di calore come nelle fonderie, nella produzione di ceramiche, e nella cottura industriale di alimenti.
Previeni il rischio calore nei luoghi di lavoro
La guida di Ats Bergamo supporta le aziende e fornisce indicazioni utili per la gestione e la prevenzione degli effetti conseguenti ad ondate di calore per l’anno 2023 nei luoghi di lavoro.
Ats Bergamo mette a disposizione vario materiale informativo quale:
- Rischio da esposizione a temperature severe per i lavoratori
- Estate sicura caldo e lavoro – guida breve per i lavoratori
- Miniguida sul rischio Stress da calore nel settore edile
- Stress da calore attività all’aperto e agricoltura
- Esposizione a temperature estreme ed impatti sulla salute e sicurezza sul lavoro. Il progetto worklimate e la piattaforma previsionale di allerta