La Commissione Interpelli risponde in merito all’obbligo di individuazione del Preposto soprattutto per le piccole realtà dove è presente 1 solo lavoratore
Con interpello n.5/2023 la Commissione Interpelli del Ministero del lavoro risponde ad un quesito della Camera di Commercio di Modena sull’obbligatorietà dell’individuazione del Preposto per la sicurezza.
Di seguito elenchiamo i quesiti della Camera di Commercio di Modena:
- Si chiede se l’obbligo di individuare il preposto sia sempre applicabile
- Si chiede se piccole realtà aziendali dove il datore di lavoro sia anche il preposto debbano provvedere all’individuazione
- Si chiede se tale figura possa coincidere con lo stesso datore di lavoro
- Si chiede se debba essere comunque individuato un preposto qualora una attività lavorativa non abbia un lavoratore che sovraintende l’attività lavorativa di altri lavoratori.
Nell’Interpello la Commissione sottolinea che dall’analisi del D.Lgs 81/08 emerge la volontà del legislatore di rafforzare il ruolo del preposto, confermata anche dalla legge di conversione n. 215/2021 del Decreto Fisco-Lavoro ( D.L. n. 146/2021) che ha introdotto modifiche sostanziali al Testo Unico della Sicurezza.
Pertanto, secondo il Ministero, sussiste sempre l’obbligo di una sua individuazione anche nei casi in cui la complessità organizzativa dell’attività sia modesta.
Ma nei casi in cui ci sia solo un lavoratore che sia anche il datore di lavoro non potendo un lavoratore essere il preposto di sé stesso, le funzioni di preposto saranno svolte necessariamente dal datore di lavoro. Tuttavia, la Commissione evidenzia che “la coincidenza della figura del preposto con quella del datore di lavoro va considerata solo come extrema ratio”.
Fonte interpello n.5/2023