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Whistleblowing_segnalazione di illeciti: linee guida ANAC per la gestione delle segnalazioni

Pubblicate le nuove linee guida e Regolamento ANAC in riferimento alle nuove misure Whistleblowing

La Direttiva (Direttiva UE n. 1937/2019) Whistleblowing, ossia la tutela da garantire ai dipendenti autori di segnalazione di violazioni e reati commessi da colleghi superiori o utenti, nell’ambito lavorativo è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 24/2023già pubblicato in Gazzetta. 

La disciplina ha lo scopo di contrastare la criminalità d’impresa e di tutelare, quindi, l’interesse dell’Unione europea e dei Paesi membri attraverso norme che tutelano il soggetto segnalante (c.d. whistleblower).

Il Decreto sostituisce integralmente la vecchia normativa whistleblowing italiana (L. 179/2019) ampliando l’ambito di applicazione e imponendo a tutte e aziende del settore privato, con almeno 50 dipendenti, a prevedere canali di segnalazione interni sicuri. Le linee guida ANAC forniscono indicazioni aggiornate con riferimento a:

  • la presentazione e gestione operativa delle segnalazioni da parte dei soggetti tutelati all’ANAC (segnalazioni esterne)
  • principi cui gli enti devono fare riferimento per la predisposizione dei propri modelli organizzativi interni
  • conteggio dei dipendenti

L’obiettivo delle linee guida è stabilire procedure per la sicura presentazione e gestione delle segnalazioni, garantendo la riservatezza dell’identità del segnalatore, degli individui menzionati nella segnalazione e del contenuto della segnalazione stessa. Le linee guida incoraggiano anche l’utilizzo di tecniche di crittografia per rafforzare la privacy dei dati.

Whistleblowing: piattaforma di segnalazione sicura

L’ANAC ha adottato anche misure per istituire una piattaforma digitale sicura per la presentazione di segnalazioni esterne. Questa piattaforma utilizza tecniche avanzate di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalatore e del contenuto della segnalazione.

Inoltre, metodi tradizionali di segnalazione, come i servizi telefonici e gli incontri di persona, rimangono disponibili per coloro che preferiscono mezzi alternativi di comunicazione.

Le linee guida sottolineano l’importanza di salvaguardare la privacy e i diritti di tutte le parti coinvolte, consentendo comunque indagini efficaci sulle cattive condotte segnalate. Si è sottolineato che i dati personali raccolti durante il processo di segnalazione devono rispettare rigorosi standard di protezione dei dati, garantendo il rispetto dei diritti delle persone interessate.

Inoltre, le linee guida delineano le responsabilità sia dei datori di lavoro che dei dipendenti nell’istituire e mantenere meccanismi di segnalazione interni. I datori di lavoro sono incoraggiati a creare un ambiente di sostegno che agevoli la segnalazione e garantisca protezione da qualsiasi forma di ritorsione. Canali di comunicazione chiari e l’assicurazione di riservatezza sono aspetti vitali per creare un efficace quadro di whistleblowing.

Consulta le linee guida e il nuovo Regolamento ANAC

Fonte: Ministero della Giustizia e ANAC

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